domenica 28 giugno 2009

QUANDO IL WEB IMPAZZISCE...C'E' DI MEZZO MICHAEL!


Il 25 giugno 2009 all'età di 50 anni muore Michael Jackson. La devastante personalità del re del pop aveva fatto breccia nel cuore di milioni di fan fin dal suo esordio con i "Jackson Five", ma la consacrazione vera e propria arriva con l'album "Thriller" (109 milioni di copie vendute, 28 dischi di platino, 122 settimane nella classifica di Billboard). Grandi numeri che magnificamente si sposano con un dio della musica senza eguali, che grazie ad un carisma e ad un passo di danza imitato da tutti è stato decretato l'artista solista con il maggior successo di sempre. Una vita in cui si alternano eccessi e successi, ma che a primo impatto non ha nulla da spartire col web. E invece no, Jacko se ne è andato in grande stile riuscendo a mandare in tilt Twitter e Wikipedia.
Sembrerebbe difficile pensare che una rete così collaudata non abbia saputo reggere davanti ad un evento mediatico di tali dimensioni, eppure l'impensabile è accaduto. Normalmente le difficoltà riguardanti l'aggiornamento delle news concernono solamente le testate tradizionali, impegnate a seguire i fatti nella loro evoluzione in una folle corsa contro il tempo, ma stavolta anche un media forte delle sue 24 ore di copertura come internet ha sofferto dell'inseguimento dell'istantaneità.
Ognuno voleva dare il proprio contributo con modifiche e revisioni su un sito libero come Wikipedia, ma l'ondata ha fatto apparire sullo schermo un messaggio allarmante: «Scusate questo sito ha delle difficoltà tecniche»; i redattori si sono quindi visti obbligati ad aumentare i livelli di protezione cessando momentaneamente ulteriori restaurazioni fino a quando le voci non fossero state unanimi. Se vogliamo quantificare questo disastro inaspettato in termini di cifre, la voce "Michael Jackson" è stata modificata ben 350 volte tra le 21.22 del 25 giugno alle 9.26 del 26 giugno(ora italiana).
Le difficoltà hanno investito anche Twitter, il cui numero di messaggi al minuto riguardanti il cantante è arrivato a 5.000, causando vistosi rallentamenti ad un social network così popolare.
L'infallibilità del web è stata dunque messa in gioco, ma le difficoltà che l'hanno investito in quelle poche ore lo faranno uscire da questo caos informatico ancora più forte, pronto per affrontare il prossimo evento mediatico di simile portata.
Anche se personaggi esplosivi come Michael ormai non esistono più.

1 commento:

  1. Veramente incredibile. E' da fatti come questo che si percepisce la reale e potenziale forza del web. Sono numeri che non conoscevo, grazie per la notizia, per chi vuole lavorare nel campo dei media, sono sicuramente dati e notizie da tenere in stretta considerazione.

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